La chiesa della Tenerezza

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Luigi Verdi Romena Editrice – Euro 10,00

Nel retrocopertina c’è una frase che raccoglie il senso di tutto il libro. Vi è scritto: “Ognuno è alla ricerca di: un po’ di pane, un po’ di affetto e di sentirsi a casa da qualche parte”. Poche parole per sintetizzare la storia personale di don Luigi Verdi e della Fraternità di Romena. Attorno all’antica pieve romanica vi è un via vai di persone di età, cultura e professione diverse, accomunate da un unico insopprimibile bisogno: fare pace con se stessi, essere accolti da qualcuno. Questo è lo stile del suo fondatore, don Luigi Verdi, e l’immagine di chiesa che qui si respira. Scrive il cardinal Walter Kasper nella prefazione: “La chiesa della tenerezza è la chiesa che amo. Non la chiesa della nostalgia, la chiesa del passato, come l’ho conosciuta e amata da bambino, e che non tornerà mai più a dispetto di tutti i tentativi che le forze della restaurazione vorranno mettere in atto. E neppure la chiesa di un sogno utopistico, che non è di questo mondo, ma quella dei pescatori, che siamo anche noi, la chiesa sporca e ferita, ospedale da campo, non la chiesa senza macchia e senza rughe, che solo alla fi ne del tempo apparirà discendere dal cielo”.
La chiesa della tenerezza è una chiesa umile, che ha fiducia, libera e che libera, una chiesa leggera, una chiesa che perdona e che è fedele, una chiesa che ama, una chiesa risorta e che risorge.
Un suggerimento per il lettore. Non aver fretta, leggere e rileggere le pagine, farsi avvolgere dalla poesia che emana dalle parole, lasciarsi interrogare, far spazio al silenzio. E alla fi ne, conclude don Luigi: “Ripartiamo con occhi misericordiosi, con lo sguardo attento, attratto dalla luce”.